Mondo

Frode ai danni della cooperazione internazionale

Truffa da 3 mln di euro su articoli sanitari per la Nigeria. Due arresti

di Redazione

Una frode comunitaria di 3 milioni di euro nel sistema degli ”Aiuti ai Paesi in via di Sviluppo” è stata scoperta nell’ambito di un’attività di cooperazione internazionale di polizia svolta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri (Nac) e dall’Olaf, l’Ufficio Europeo per la Lotta alle Frodi che ha sede a Bruxelles.

Nel corso delle indagini, che hanno visto lo svolgimento anche di approfonditi accertamenti documentali e sequestri presso gli stabilimenti commerciali, nonché, non ultime, di perizie tecniche-scientifiche del Ris, sono state accertate, da un lato, l’attività di corruzione nei confronti di funzionari nigeriani della National Planning Commission preposti ai controlli, e, dall’altro, la condotta dei due principali indagati, un imprenditore romano e un operatore commerciale di origine venezuelana, che hanno contraffatto i documenti d’origine degli articoli medico-sanitari destinati agli aiuti per i Paesi in via di sviluppo sostituendo le scritte ”made in Chinà’ e ”made in Pakistan” con altre indicazioni attestanti la provenienza europea prevista dai bandi di gara.

In particolare l’attività investigativa del Nac di Roma, che si è avvalsa anche della collaborazione dell’Agenzia delle Dogane (Servizio Centrale Antifrode di Roma e Svad Servizio Vigilanza Antifrode Doganale di Asti) nonché dei Nas di Alessandria, ha preso avvio dalle verifiche sulle attività svolte dal 2003 al 2007 da una società di broker di Roma operante nelle gare internazionali dell’Unione Europea per l’approvvigionamento, appunto, di apparati per l’impiantistica industriale, ospedaliera ed agricola destinati agli aiuti ai Paesi in via di sviluppo.

Il danno per l’Unione Europea è stato stimato in circa 3 milioni di euro di finanziamenti indebitamente versati alla società. La fornitura oggetto della truffa ha riguardato generatori elettrici e prodotti medicali (misuratori di pressione, dispositivi per analisi cliniche, bilance elettroniche, ect.) destinati alle strutture mediche e ospedaliere della Nigeria. L’attività investigativa si è conclusa quindi con l’esecuzione di ordinanze di custodia domiciliare nei confronti dei due principali indagati e con la segnalazione alla Corte dei Conti per gli ulteriori accertamenti sul danno erariale. Il rafforzamento della collaborazione dei Nuclei Antifrodi Carabinieri con l’Olaf costituisce uno degli obiettivi prioritari che il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari da tempo ha inteso perseguire rafforzando le attività di cooperazione internazionale nell’azione di contrasto alle Frodi Comunitarie. Uno specifico programma d’azione è stato infatti oggetto di un recente incontro tra il nuovo Direttore dell’Olaf, il magistrato italiano Giovanni Kessler, e il Comandante Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, Colonnello Maurizio Delli Santi. 

Nel solo 2010, grazie anche alla collaborazione con l’Olaf, i Nac hanno potuto intercettare oltre 17 milioni di euro di illeciti finanziamenti comunitari che altrimenti sarebbero stati destinati a soggetti economici disonesti che con false documentazioni su attività ed operazioni inesistenti hanno tentato di truffare l’Unione Europea, danneggiando peraltro gravemente gli altri operatori che nel comparto agroalimentare lavorano rispettando le regole.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.