Mondo
G8: Bush stoppa Blair sugli aiuti per l’Africa
Blair: "Aumentare gli Aps per l'Africa di 25 mld di US$ l'anno e cancellare tutti i debiti dei Paesi sub-sahariani". Bush: "La proposta non è conforme al nostro processo di bilancio"
di Redazione
L?Amministrazione del presidente americano George W. Bush ha riservato un?accoglienza tiepida alla proposta del primo ministro britannico Tony Blair perchè i Paesi più ricchi del pianeta aumentino gli aiuti ai paesi poveri dell?Africa di 25 miliardi di dollari annui e cancellino del tutto i debiti dei Paesi sub-sahariani. A pochi giorni dall?incontro a Washington con Blair il 7 giugno prossimo, quando si prevede che il leader britannico chiederà a Bush di appoggiare la sua proposta in vista del vertice del G8 a luglio in Scozia, il presidente americano fa capire di ritenere che gli Stati Uniti già fanno abbastanza per il continente nero. «Abbiamo triplicato la nostra assistenza all?Africa dal 2001», ha detto il portavoce della Casa Bianca, Scott McClellan. «Gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo di guida – ha aggiunto – negli aiuti allo sviluppo in quel continente». Nella conferenza stampa con il presidente sudafricano Thabo Mbeki, Bush non ha espresso sostegno per la proposta di Blair per una commissione Africa o l?idea britannica di creare un organo finanziario internazionale dedicato all?emissione di obbligazioni di aiuti. «La nostra posizione è chiara. La proposta non conforme al nostro processo di bilancio», ha detto Bush in risposta a una domanda postagli da un giornalista.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.