Cultura

G8: concerto di Bono e Geldof contro la povert

70mila e 17 band musicali per dire "no alla povertà"

di Redazione

Bono degli U2, Bob Geldof e una serie di artisti tedeschi, come il gruppo “Die Toten Hosen” e il cantautore Herbert Groenemeyer, hanno partecipato al concerto di Rostock, a 25 chilometri dalla sede del vertice G8. Di fronte a una folla di 70 mila persone si sono esibite 17 band nell’evento musicale ‘Voci contro la poverta”. In apertura del concerto Groenemeyer ha esortato i capi di stato e di governo riuniti a Heiligendamm a mantenere le promesse fatte all’Africa e a impegnarsi a liberare gli africani dalla poverta’. A dar il via allo show nel parco cittadino, la band di Berlino Seed e a seguire una carrellata di stelle e di “ambasciatori” di 8 Paesi in via di sviluppo, ovvero rappresentanti dei paesi poveri, come previsto dall’iniziativa “Poor 8” (P8) lanciata due anni fa da Bono e Geldolf in contrapposizione al vertice del G8 di Gleneagles, in Scozia. Bono ha paragonato gli aiuti per l’Africa alla costruzione di una casa: “Sono state fatte le fondamenta -ha detto l’artista- ora i politici debbono pensare alle mura e al tetto”. Era presente al concerto anche il premio per la Pace, Mohammed Yunus. Il banchiere del Bangladesh ideatore del microcredito ha esortato i leader del G8 a contribuire alla nascita di un mondo nuovo e si e’ detto ottimista sul raggiungimento dell’obiettivo indicato dall’Onu di riduzione della meta’ della poverta’ mondiale per il 2015. “Se a Heiligendamm si prendono le decisioni giuste -ha detto Yunus- ci arriveremo anche prima”.

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