Famiglia

G8: i governi nomineranno un “ambasciatore per l’Africa”

Sarà incaricato di dare attuazione a un Piano di aiuti che i Grandi predisporranno nei prossimi mesi

di Gabriella Meroni

L’Africa è stata al centro di molti colloqui di questo G8 genovese. E oggi, a conclusione del G8 – rimane da “espletare” l’ultimo impegno, la cena di stasera – Palazzo Chigi ha fatto il punto sui progetti futuri per il continente più povero.
Ecco i punti salienti del progetto. Sarà redatto innanzitutto un “Piano per l’Africa”, un’offerta di partnership basata sul sostegno alla good governance, sulla prevenzione dei conflitti, su interventi sanitari e di lotta alla fame. Il piano, a quanto si apprende, dovrebbe essere modellato sul Piano africano di Lusaka, messo a punto dai presidenti africani due settimane fa a Lusaka.
Il piano avrà anche un contorno “operativo”, che potrebbe partire a breve: verrà infatti nominato, da parte di ciascun governo degli Otto più l’Unione Europea, un rappresentante personale incaricato di tenere i contatti con i Paesi africani. Una sorta di “ambasciatore per l’Africa” che dovrà rendere conto, nel prossimo G8 canadese, dei progressi effettuati in questo campo.

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