Cultura
G8: imprenditori cristiani aprono a Tobin tax
Appello agli ''Otto'' perchè venga data '' effettiva rappresentanza politica a tutti i paesi e le popolazioni tramite istituzioni parlamentari internazionali come l'Onu''
di Redazione
Una posizione favorevole alla globalizzazione quella degli imprenditori cristiani riuniti nell’Ucid, che hanno presentato questa mattina al Card.
Tettamanzi, a Genova, le loro proposte, con significative aperture rispetto alle richieste del controvertice.
”Gli imprenditori cristiani – ha spiegato Vittorio Merloni, presidente nazionale dell’Ucid – vogliono sottolineare che ritengono positiva la globalizzazione a livello di sviluppo mondiale perche’ lo sviluppo e’ la
chiave per migliorare la situazione economico-sociale di tutti i Paesi del mondo”, aderendo in questo all’insegnamento di Paolo VI nella ‘Populorom Progressio’, secondo il quale ‘lo sviluppo e’ il nuovo nome della pace”’.
Per gli imprenditori cristiani occorre ”assicurare a tutti gli attori economici l’accesso alle conoscenze ed ai finanziamenti per lo sviluppo, privilegiando i paesi piu’ poveri; attivare piani strordinari per il recupero delle arretratezze nello sviluppo, sopratutto per servizi sanitari, scuole, preservazione di risorse naturali; reperire risorse finanziarie per interventi tramite, ad esempio, la tassazione sui movimenti finanziari,
sull’inquinamento o sui redditi dei paesi piu’ ricchi”.
Il documento conclude con un appello agli ”Otto” perche’ venga data ” effettiva rappresentanza politica a tutti i paesi e le popolazioni tramite istituzioni parlamentari internazionali con poteri legislativi nell’ambito della trasformazione dell’Onu” e delle altre organizzazioni internazionali.
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