Volontariato

G8: lettera dell’Arci ai genovesi

L’Arci distribuirà a Genova, durante le manifestazioni contro il G8, una lettera aperta ai genovesi di cui, di seguito, riportiamo il testo.

di Redazione

?Ciao Genova,
ci chiamano popolo di Seattle perché non sanno come chiamarci, ma ciascuno di noi ha il suo nome, una città dove vive, un?idea in cui credere, una vita in cui operare.
Siamo qui per sete di giustizia, per proclamare davanti ai Potenti il diritto dal mondo ad avere giustizia.
Siamo qui per fraternità e per manifestarla a faccia scoperta, a mani nude, con la forza che ciascuno di noi trova in ciò che crede; con la forza del cuore, con la forza del pensiero.
Vivremo in questa città poche ore o pochi giorni, cammineremo per le sue vie, tra la sua gente, sapendola una città bella e generosa, civile e tollerante.
Ci piacerà essere accolti per quello che siamo: uomini e donne che amano la vita, pacificamente riuniti per viverla con dignità e speranza.
Sappiamo che porteremo con noi il ricordo di questa città per un bel pezzo ancora dopo che ce ne saremo andati, e sappiamo che di quel ricordo saremo felici. Ciao Genova.?

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.