Famiglia

Gaza: scontri Fatah-Hamas, tre morti

Milizie dei due partiti si sono scontrate nella zona intorno a Khan Younis.

di Redazione

Le tensioni tra le milizie di Fatah e quelle di Hamas sono sfociate in scontri che sono costati la vita a tre persone. Nel piu’ grave episodio di violenza dall’insediamento del governo guidato dal movimento fondamentalista, due membri delle forze dell’ordine, legati a Fatah, sono stati uccisi insieme a un miliziano di Hamas, mentre altre 10 persone sono rimaste ferite.

Prova che a niente sono serviti gli sforzi del presidente palestinese, Abu Mazen, e del premier Ismail Haniyeh, di risolvere le dispute sul controllo delle forze di sicurezza e di trovare un’intesa per superare il blocco dei finanziamenti che ha messo in ginocchio l’Anp.

Secondo Sami Abu Zuhri, portavoce di Hamas, tutto e’ cominciato quando esponenti di Fatah hanno “sequestrato” tre membri del braccio armato del movimento estremista, le brigate Ezzedin al-Qassam. A quel punto un gruppo di brigatisti ha circondato il luogo in cui erano detenuti i loro compagni e ha a sua volta preso in ostaggio quattro uomini di di Fatah. Ne sono scaturite due sparatorie, nella prima delle quali e’ caduto, colpito a morte, un miliziano di Hamas. Poco dopo i brigatisti hanno ucciso due agenti di Fatah.

Abu Zuhri ha definito l’accaduto “uno spiacevole incidente” e ha assicurato l’impegno di Hamas a “fare ogni sforzo per porre fine la braccio di ferro e impedire un’ulteriore deterioramento” della situazione.

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