Volontariato
Gaza: Unrwa, crisi umanitaria “alle porte”
Il direttore dell'Unrwa ha affermato: ''due settimane fa abbiamo iniziato il conto alla rovescia verso una crisi umanitaria a Gaza: ora e' alle porte''.
di Redazione
Una crisi umanitaria a Gaza – dove come nel resto dei Territori da due mesi gli stipendi dei dipendenti pubblici non sono pagati – ”e’ alle porte”: lo ha affermato oggi il direttore nella Striscia dell’Unrwa, l’Agenzia Onu per i profughi palestinesi, John Ging. In una nota, il direttore Unrwa ha affermato che ”due settimane fa abbiamo iniziato il conto alla rovescia verso una crisi umanitaria a Gaza: ora e’ alle porte”. Secondo Ging nella Striscia ”ora mancano i medicinali negli ospedali”, e c’e’ stato ”un forte incremento” del numero di palestinesi che si rivolgono all’Unrwa ”per chiedere aiuti alimentari e finanziari”.
Prima della crisi attuale, ha aggiunto, circa 55mila famiglie di profughi a Gaza vivevano di uno stipendio pagato dall’Anp: ”senza paga da due mesi, queste famiglie ora si rivolgono in gran numero ai gia’ saturi centri Unrwa in cerca di aiuto”. Usa e Ue hanno tagliato i crediti diretti all’Anp – ma non gli aiuti umanitari alla popolazione palestinese – dopo la formazione in marzo del governo di Hamas, chiedendo al movimento integralista – iscritto sulle liste del terrorismo internazionale europee e americane – di rinunciare alla violenza e di riconoscere Israele, richieste finora respinte da Hamas. Le casse dell’Anp sono ora vuote.
Il governo islamico non ha pagato gli stipendi di marzo e aprile dei 165mila dipendenti pubblici, che fanno vivere si ritiene un quarto circa della popolazione palestinese. Hamas ha affermato di avere raccolto aiuti alternativi per circa 150 milioni di dollari presso i paesi arabi e islamici, accusando, pero’, gli Usa di esercitare pressioni sulle banche per impedire il loro trasferimento nei Territori.
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