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Generazione Perduta? Il web si ribella a Monti
I 30-40 enni, dati per spacciati dal Presidente del Consiglio, lanciano la loro riscossa con un manifesto online. E costringono il capo del governo a una rettifica "a reti unificate".
di Redazione

«Apprendo che, a seguito della mia dichiarazione in un'intervista di qualche settimana fa sulla "generazione perduta", molti appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 30 e i 40 anni hanno reagito, siglando un vero e proprio manifesto in cui spiccano parole portanti come merito, rispetto, impegno e fiducia». Parola del Presidente del Consiglio Mario Monti, che non poteva trovare una platea più globale e massmediatica dell'atteso discorso d'apertura del Meeting di Rimini per portare sotto i riflettori un'iniziativa partita dal basso e che ha scatenato sul web, in poche settimane, una vera e propria movimentazione di pensieri e di idee.
Si tratta appunto del Manifesto della Generazione Perduta (lo trovate su: www.generazioneperduta.it), iniziativa lanciata da un gruppo di 30-40enni in reazione all'intervista apparsa su Sette, il settimanale del Corriere della Sera, in cui Monti dava appunto per persa – per colpa del sistema, della malapolitica passata eccetera eccetera – un'intera generazione italiana. «Oggi quasi dieci milioni di italiani tra i 30 e i 40 anni vengono considerati “perduti” ed invitati ad accettare con rassegnazione un destino senza speranze né futuro. Ma noi non ci sentiamo “perduti”, né abbiamo voglia di rassegnarci ad un destino che altri hanno scritto per noi. È arrivato il momento, prima che sia davvero troppo tardi, di ritrovarci, contarci ed aggregarci attorno ad alcune parole chiave, cinque tag dai quali ripartire: rispetto, merito, impegno, progetto e fiducia», spiegano gli animatori del sito-piattaforma. Che però non ci sta a sentirsi già messa nell'angolo, sconfitta prima ancora di potersi giocare le proprie carte, e ha reagito.
«Non siamo un partito né un’associazione, né vogliamo diventarlo», dicono. «Il nostro sito nasce per essere un punto d’incontro ove discutere e confrontarsi su come la generazione dei 30-40enni italiani può ritrovarsi e ritrovare il proprio ruolo nella società». Ovvero? «Il primo obiettivo di Generazione Perduta è quello di porre all’attenzione di opinione pubblica, istituzioni ed organi di informazione il tema relativo al ruolo e alla condizione dei 30-40enni italiani. Nei prossimi mesi, i temi del Manifesto saranno ripresi in eventi ed altre iniziative».
È bastato tirar fuori le unghie e battere il tam tam del web, per avere appunto immediata la replica di Monti davanti alla platea del Meeting. Ma, lasciano intendere i "perduti", la vicenda non finisce qui…
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