Si chiama Cerco una famiglia il progetto «speciale per genitori speciali» che AiBi lancia a favore di bambini che oltre all’abbandono hanno o vivono qualcosa in più che li rende unici. «Per loro l’attenzione e il bisogno di amore rappresentano qualcosa di così grande e importante che forse solo genitori “speciali” possono riconoscere», dice il presidente Marco Griffini. «Potrebbero essere bambini con qualche anno in più di permanenza in istituto, o un difetto lasciato da madre natura, che, in genere, può essere corretto o curato». Cerco una famiglia sarà una sezione del sito www.aibi.it in cui verranno inseriti minori adottabili segnalati dalle autorità del Paese di origine, di cui verranno comunicati solo il sesso, il mese e l’anno di nascita, l’area geografica di provenienza e una sintesi della diagnosi e della loro storia. I coniugi che daranno la loro disponibilità dovranno essere in possesso dell’idoneità all’adozione internazionale e verranno inseriti in un percorso di accompagnamento che prevede l’intervento di figure quali medici e psicologi. cercounafamiglia@aibi.it – www.aibi.it
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