Mondo
Gerusalemme, Laura Bush contestata al Muro del pianto
Le proteste di ebrei nazionalisti e musulmani "dimostrano come sia un posto emozionante " ha dichiarato la first lady
di Redazione
Manifestanti ebrei e musulmani hanno protestato oggi alla visita della first lady Usa Laura Bush al Muro del pianto a Gerusalemme, luogo sacro e teatro di tensioni nel conflitto israelo-palestinese.
Decine di ebrei nazionalisti che chiedevano a Washington la liberazione della spia israeliana Jonathan Pollard hanno gridato agitando cartelli al passaggio di Laura Bush, prima di essere allontanati dalla polizia isreaeliana e dai servizi segreti Usa.
La donna ha inserito un piccolo appunto scritto a mano tra le pietre, sostando davanti al Muro per circa 60 secondi prima di tornare al convoglio che l’ha portata in visita alla vicina moschea Cupola della Roccia.
Un palestinese ha gridato al suo passaggio: “Non é la benvenuta qui. Perché sta dando fastidio ai nostri musulmani?”.
La first lady non ha risposto. Una donna anziana nella moschea le ha gridato in arabo “Corano, Corano”.
Laura Bush, vestita con un paio di pantaloni neri e con uno scialle nero sul capo in segno di rispetto religioso, é uscita circondata dalla polizia che le faceva da scudo ai passanti e alla stampa.
Successivamente, durante una sosta alla città di Gerico, Laura Bush ha detto che le proteste dimostrano “quanto sia un posto emozionante; quando passiamo da ognuno di questi luoghi veramente sacri ricordiamo tutto ciò che desideriamo, ciò per cui tutti preghiamo… tutto ciò che vogliamo: pace!”.
Laura Bush ha iniziato il suo viaggio in Medio Oriente venerdì, consapevole di quanto l’immagine Usa nel mondo musulmano sia stata gravemente danneggiata dallo scandalo degli abusi sui prigionieri e da un recente rapporto militare, poi smentito, di una profanazione del Corano durante gli interrogatori sui detenuti.
Prima si era recata ad Amman e sul Mar Morto, ma oggi é la prima volta che riceve contestazioni.
La moschea é nota ai musulmani come al-Haram al-Sharif (“Nobile Santuario”) e agli ebrei come Monte del Tempio.
E’ un luogo sacro per gli ebrei, che lo considerano il sito dove il re Salomone edificò un tempio e dove un secondo tempio fu raso al suolo dai romani, ad eccezione del muro occidentale.
Ma é anche il terzo luogo sacro per l’Islam, dove si trovano le moschea Cupola della roccia e al-Aqsa. Il tempio é stato frequente teatro di violenze e di tensione durante il conflitto israelo-palestinese. Ora é in vigore una fragile tregua.
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