Mondo

Giappone: tra 100 anni, 30% di popolazione in meno

Previsioni demografiche allarmanti nel paese asiatico

di Redazione

“Ha ormai raggiunto livelli di allarme la crisi delle nascite in Giappone, un Paese che di questo passo vedra’ la propria popolazione ridotta a un terzo di quella attuale nell’arco dei prossimi cento anni”. La notizia, resa nota dall’Ansa, fa riferimento all’ultimo rapporto governativo sulla tendenza demografica nazionale. Condotta dal ministero della Salute, l’indagine proietta “le stime della popolazione nei prossimi decenni in base ai dati piu’ recenti relativi alla fertilita’ femminile: con l’attuale rapporto di 1,26 bambini per donna, la popolazione nipponica e’ destinata a scendere, dagli odierni 127,8 milioni di persone, a 100 nel 2046, a meno di 90 nel 2055, e addirittura a 44,5 milioni nel 2105”.

Ripercussioni gravissime sono da ipotizzare sul sistema pensionistico: con una popolazione composta per il 41% da ultra 65enni e solo per l’8% da persone sotto i 14 anni, i lavoratori in supporto di ogni pensionato passeranno dagli attuali 3,3 a 1,3, in un fenomeno che i media nipponici hanno gia’ definito ‘piramide previdenziale rovesciata’.

Le autorità governative, tra cui il premier Shinzo Abe, “hanno ribadito il massimo impegno istituzionale per tentare di invertire la grave tendenza in corso. Il tasso delle nascite in Giappone e’ in ribasso ormai da decenni, da quando nel 1975 l’indice di natalita’ scese sotto il 2,00. Gli esperti tendono a indicare come potenzialmente in declino le societa’ che facciano registrare un rapporto di nascite inferiore al 2,08”.

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