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Giovani: quelli meno colti sono i più violenti
Lo dimostra una ricerca dell'Universita' di Zurigo
Poca scuola, cattivi ragazzi. A dimostrare che i giovani con un basso livello scolastico sono tendenzialmente piu’ violenti degli altri e’ uno studio svizzero, condotto da una sociologa dell’Universita’ di Zurigo. Dai risultati emerge anche che, a compiere il 64% delle violenze giovanili, sono gli alunni che frequentano i primi anni delle medie, mentre la percentuale scende al 9% fra quelli piu’ grandicelli e all’1% fra i liceali.
Lo studio ha esaminato tutti i casi trattati della magistratura dei minorenni di Zurigo fra il 1995 ed il 1997: in totale 757 atti violenti commessi da giovani fra gli 8 e i 18 anni, nel 92% dei casi maschi. Rapine e lesioni semplici guidano la classifica dei delitti piu’ frequenti (rispettivamente, 40% e 14,3%), ma nei tre anni presi in esame si sono verificati anche due omicidi commessi da minorenni (0,26%). La maggior parte dei giovani violenti ha genitori con un basso livello di istruzione, e solo il 2,4% ha un papa’ laureato.
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