Non profit

Giuliano Poletti riconfermato presidente

Le congratulazioni da tutto il mondo della cooperazione

di Redazione

La nomina è avvenuta a Roma al termine dei lavori del 38° congresso nazionale di Legacoop, che ha anche rinnovato la vicepresidenza per Giorgio Bertinelli. I vertici dell’organizzazione sono stati eletti all’unanimità dalla nuova direzione nazionale, cui spetta il ‘governo’ di Legacoop, composta di 155 persone (erano 186 nella precedente) e che vede crescere la rappresentanza delle imprese cooperative (passano dal 60 a quasi il 73% del totale dei componenti) e, in coerenza con l’attenzione agli equilibri di genere, delle donne (dal 28 al 31%).

“Giuliano Poletti in questi anni ha condotto con saggezza e coraggio la Legacoop e ha costruttivamente operato per realizzare il coordinamento permanente delle centrali cooperative: l’Alleanza delle Cooperative italiane, nella prospettiva di traguardi piu’ avanzati nella rappresentanza unica del movimento cooperativo. Auguriamo buon lavoro al presidente Poletti e al suo vice vicario Bertinelli per il perseguimento di successi comuni”. Questo il saluto che Luigi Marino, presidente di Confcooperative, indirizza a Giuliano Poletti e Giorgio Bertinelli, rispettivamente presidente e vicepresidente vicario della Legacoop, riconfermati alla guida dal 38° congresso dell’organizzazione svoltosi a Roma.

Nelle conclusioni, Poletti ha ribadito la necessità di affermare un nuovo paradigma di società, un nuovo protagonismo sociale fondato sulla disponibilità dei cittadini a mettersi in gioco, a organizzarsi per dare risposte ai propri bisogni. Sulla spinta di un valore essenziale: “La condivisione, che -ha sottolineato- significa costruire insieme il proprio futuro, costruire il bene comune che non può essere la somma di interessi individuali, ma solo il prodotto di un agire comune, dove, appunto, si condividono impegno e responsabilità”.

Una prospettiva che, ha sottolineato Poletti, trova un sostegno indispensabile nell’Alleanza delle Cooperative Italiane, che “dovrà portarci alla costituzione di un’unica e unitaria organizzazione di rappresentanza della cooperazione italiana”. “D’ora in poi -ha aggiunto Poletti- sarà nostro alleato chi condividerà il nostro modo di essere”. Infine, Poletti ha detto: “La divisione sindacale per noi è un problema in più; ma deve essere chiaro che non accetteremo che diventi un alibi per fare delle cooperative il campo per sperimentazioni più o meno fantasiose”.

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