Welfare
Giustiziato in Texas il messicano Leal Garcia
Inutile l'intervento della Casa Bianca
di Redazione
È stato giustiziato nella notte, in Texas, con una iniezione letale, il cittadino messicano Humberto Leal Garcia, 38 anni. L’uomo è stato condannato per aver stuprato e ucciso una ragazza di 16 anni nel 1994. Garcia prima di morire ha chiesto scusa alla famiglia della vittima.
Quello di Leal è uno dei 51 casi di messicani nel braccio della morte negli Stati Uniti esaminati dalla Corte internazionale di Giustizia che nel 2009 si pronunciò contro Washington per la violazione del diritto internazionale. La questione ruota intorno alla mancata comunicazione a Leal Garcia del suo diritto a chiedere assistenza al consolato messicano, come previsto dai trattati internazionali. Per questo la Casa Bianca aveva fatto ricorso alla Corte Suprema chiedendo il rinvio dell’esecuzione, affermando che questa avrebbe violato la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari e avrebbe messo a rischio di arresto senza garanzie i cittadini americani all’estero. Giovedì sera però la Corte Suprema aveva respinto il ricorso, dando il via libera all’esecuzione.
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