Cultura

Gli agricoltori lanciano la Pesca della solidarietà

Contro i ricaftti di un mercato che non paga chi coltiva

di Redazione

Meglio distribuire la frutta ai bisognosi che essere vittima dei ricatti del mercato con pochi centesimi pagati per le pesche ai produttori che diventano euro però per i consumatori. E’ quanto pensano gli agricoltori della Coldiretti che si trasferiscono in città per offrire gratuitamente il risultati del proprio lavoro ai più bisognosi. L’iniziativa “Pesca della solidarietà a Torino, ripartire dai più deboli per rendere forte l’economia del territorio” è promossa dalla Coldiretti in collaborazione con Caritas, Gruppo Abele, Banco Alimentare, Sermig e Mensa dei Francescani.

Domani, venerdì 22 luglio 2011 alle ore 11.00 In Piazza San Carlo, 197 a Torino saranno distribuiti 10mila chili di pesche con  dieci pulmini sui quali verranno caricate dagli agricoltori le cassette da 10 chili per avviarle alle destinazioni indicate dagli Enti che collaborano con Coldiretti. Con questo gesto gli agricoltori della Coldiretti vogliono far conoscere il valore di prodotti ai quali tantissime persone devono rinunciare per i proibitivi prezzi al dettaglio con ricarichi oltre il 500 per cento mentre è crisi profonda nei campi dove le pesche vengono pagate al di sotto dei costi di produzione. Con l’occasione saranno illustrate le ragioni delle difficoltà ed i rischi che corre il Made in Italy.

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