Non profit
Gli Amici di Raoul Follereau preparano le nozze d’oro
Un piano di interventi in previsione del 50esimo anno di attività
di Redazione
Saranno disabilità, malattie mentali, infanzia, donne vulnerabili e immigrati i temi portanti della nuova progettualità dell’associazione nell’anno che porta allo storico traguardo del mezzo secolo di storiaQuello appena iniziato è un anno che traghetta l’associazione italiana Amici di Raoul Follereau verso il 50esimo compleanno, che cadrà nel 2011. «Ci apprestiamo a scrivere il nuovo piano strategico quinquennale, e questo coinvolgerà tutta l’associazione, sviluppando più attenzione alla contemporaneità del messaggio di Follereau», esordisce il direttore Maurizio Maldini (nella foto). Saranno disabilità, malattie mentali, infanzia e donne vulnerabili, immigrati i temi della nuova progettualità. «Intendiamo rafforzare le nostre partnership strategiche in aree geografiche chiave del mondo in via di sviluppo, con particolare attenzione all’Africa, e migliorando la gestione delle nostre attività», aggiunge Maldini.
«Siamo a gennaio e ci mancano ancora alcune valutazioni approfondite, ma possiamo dire che il bilancio 2009 rappresenta il consolidamento positivo del 2008. Non solo per i dati contabili (pareggio; proventi +4%; oltre il 71% delle risorse impiegate nei progetti, che erano il 67,4% nel 2008 ed il 65,8% nel 2007; promozione 13,37%; gestione al 10,54% ed era al 10,70%), ma perché Aifo ha dimostrato capacità di tenere fede agli impegni presi, nonostante i freni imposti dalla forte crisi economica internazionale», spiega Maldini. Questo apparirà in modo chiaro nel Bilancio sociale, che verrà pubblicato anche quest’anno, reperibile sul sito dell’associazione insieme al bilancio di esercizio.
«I donatori, quasi 35mila nel 2009, hanno rafforzato il legame con i nostri 104 progetti socio-sanitari e di lotta alla lebbra in 26 Paesi in via di sviluppo. Le attività dei gruppi Aifo in Italia sono aumentate: sono 1.083 i soci, organizzati in 66 gruppi, il vero patrimonio di Aifo, ed attivi su tutti i fronti della solidarietà». Importanti sono stati gli appuntamenti internazionali e nazionali. «Aifo ha partecipato al primo congresso di riabilitazione su base comunitaria in Asia e Pacifico promosso a Bangkok dall’Oms. Inoltre stiamo partecipando a numerose attività, fra le quali ricordiamo la stampa del Manuale sui diritti umani delle persone disabili, edito con Iddc e finanziato dalla Provincia di Milano, e la pubblicazione dello Stato attuale della lotta alla lebbra nel mondo oltre a specifici position papers sui temi fondanti la nostra mission».
Altro appuntamento importante del 2009 è stata la 56esima Giornata mondiale del malato di lebbra, che ha visto Aifo presente in 1.007 piazze italiane con il coinvolgimento di oltre 5mila volontari, così come negli stadi di serie A e B in collaborazione con l’Associazione degli allenatori e la Lega calcio.
L’impegno di Aifo è raccontato ai soci attraverso le pagine del mensile Amici di Raoul Follereau, che ad oggi è inviato a oltre 36mila abbonati e sostenitori.
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