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Governo a San Suu Kyi: il suo partito è illegale

La giunta militare ha inviato una lettera di avviso alla leader birmana che si prepara a un tour nelle aree rurali del Paese

di Redazione

La giunta militare birmana invia una lettera di avviso, che suona come una vera e propria minaccia, a Aung San Suu Kyi, la leader dell’opposizione che si prepara ad un tour nelle aree rurali del paese, ricordandole che il suo partito è illegale.

Firmata dal ministro dell’Interno, Aung Shwe, nella lettera si argomenta che la National League for Democracy – il partito della Suu Kyi che è stata liberata lo scorso novembre dopo aver trascorso 15 degli ultimi 21 anni agli arresti domiciliari -è stato sciolto lo scorso settembre dopo che non ha partecipato alle elezioni dello scorso novembre, boicottate dal partito d’opposizione per protestare contro le misure adottate dai militari per evitare la candidatura del Premio Nobel per la Pace.

La giunta ha messo in moto anche la propaganda contro il tour della Suu Kyi: «siamo profondamente preoccupati dal fatto che compia questo viaggio nelle regioni rurale che potrebbero provocare il caos e le violenze provocate in passato», si legge in un editoriale sul giornale di stato, facendo riferimento al fatto che in un suo precendente tour nelle province, nel 2003, la Suu Kyi era stata assalita da predoni filo giunta in un attacco che provocò 19 morti.

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