Non profit
Gran finale per il Festival delle Lettere
Consegnato il premio "Lettera a un volontario"
di Redazione

Caro Festival delle Lettere, vi invio la lettera da me scritta ad un volontario dell’associazione che frequento “Ali D’Aquila” di Satriano (Cosenza). Mia moglie Colomba copierà la lettera a mano, perché io sono affetto da tetraparesi spastica. Certo che accoglierete benevolmente la mia lettera. Distintamente saluto, Anselmo Mammolenti.
È la premessa a una lettera – scritta a mano, come da regolamento (vedete la trascrizione qui a lato) – che non solo è stata accolta “benevolmente”, ma si è addirittura guadagnata la vittoria dell’edizione 2011 del Festival delle Lettere, nella speciale categoria “Lettera a un volontario” lanciata in collaborazione con Vita.
Domenica 9 ottobre al Teatro dal Verme di Milano si conclude infatti la settima edizione di questo particolare concorso-evento che, dal 2005, ha ri-portato alla ribalta un genere che nel mondo iperconnesso si era andato perdendo: il piacere, ma anche la fatica, di scrivere una lettera a mano (2.432 quelle pervenute). Lettere a tema («Quest’anno la categoria-provocazione con cui abbiamo voluto sfidare la fantasia degli scriventi è stata quella della “lettera di dimissioni”», spiega Luca Carminati, presidente del festival), ma che lasciano spazio libero alla creatività.
Elemento che ha caratterizzato anche gli scritti della categoria “Lettera a un volontario”. «Tutti testi di estrema qualità, e tutti con messaggi forti», osserva Carminati. «L’azione dei volontari ha un riscontro concreto sul quotidiano e sulla vita di molti, e dalle lettere si capisce come troppo spesso si dia per scontata la forza di questo esercito di angeli. Le lettere infatti non sono solo scritte da chi è aiutato, il che ci pareva la cosa più naturale, ma ci sono anche tante lettere di volontari stessi che ringraziano le persone che aiutano, per il bagaglio di emozioni che ogni giorno i volontari stessi si portano a casa».
Una conferma a quello che Carminati pensa da quando, con il direttore artistico Marco Corbani, ha dato vita a questa iniziativa: «La lettera è l’unico strumento capace, oggi, di mettere a nudo le emozioni. Di dire quello che spesso a voce non si riesce a dire». E il “fare volontariato” sta spesso in questa categoria silenziosa…
Link: www.festivadellelettere.it
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