Sostenibilità

Greenpeace: aziende hi-tech sono sempre più verdi

I progressi delle imprese elettroniche sul tema ambientale

di Redazione

Aziende elettroniche sempre piu’ ‘verdi’. Lo annuncia Greenpeace che, a un anno dal lancio dell’Ecoguida ai prodotti elettronici verdi, evidenzia che le aziende hanno fatto grandi progressi, mettendosi in competizione per essere le prime a diventare verdi eliminando sostanze pericolose, ritirando e riciclando i prodotti in maniera responsabile.

La quinta edizione della guida, lanciata oggi, vede Nokia al primo posto con un punteggio di 8 su 10, Sony Ericsson al secondo posto, mentre Dell e Lenovo si contendono il terzo. “Greenpeace e’ molto soddisfatta dei progressi dell’industria elettronica. Solo un anno fa meno della meta’ delle aziende superavano un punteggio di 5/10, oggi lo raggiungono tutte”, dichiara Vittoria Polidori, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace. Tra le compagnie in corsa per diventare ‘verdi’ c’e’ la ASUS, produttrice di computer, che ha sostanzialmente cambiato la propria politica ambientale.

Ma i maggiori animatori dell’ultima guida sono Sony e LG, che hanno recuperato i loro punti di penalita’. Negli Stati Uniti, Sony ha inoltre introdotto il programma di recupero e riciclaggio piu’ avanzato di tutte le aziende. Hewlett Packard (HP) e’ l’unica compagnia che ha perso punti da quando e’ stata pubblicata l’ecoguida, “avendo indebolito il suo impegno verso la responsabilita’ del produttore di ritirare i beni a fine vita e non indicando ancora dei tempi certi per l’eliminazione completa di sostanze chimiche pericolose”. Panasonic e’ all’ultimo posto della classifica, malgrado il lancio di alcuni prodotti privi delle principali sostanze rischiose, “in quanto non riesce a gestire in modo responsabile i propri rifiuti elettronici”. Apple non ha perso punti, ma e’ scesa alla dodicesima posizione “perche’, non avendo intrapreso nuove iniziative, ha permesso ai suoi concorrenti di superarla”

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