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Herzog, tra sacro e profanatori

Con una carriera di quarant’anni e pellicole come L’enigma di Kaspar Hauser, Fitzcarraldo, Fata Morgana fino a Grizzly Man, Herzog è uno dei maestri più folli e motivati...

di Antonio Mola

Con una carriera di quarant?anni e pellicole come L?enigma di Kaspar Hauser, Fitzcarraldo, Fata Morgana fino a Grizzly Man, Herzog è uno dei maestri più folli e motivati del cinema moderno, con uno sguardo sociale sempre intelligente. In Dove sognano le formiche verdi (1984), ambientato in Australia, si narra la vicenda di una compagnia mineraria che bucherellando un territorio desertico incappa in un luogo sacro per gli aborigeni. Lì sognano le formiche verdi e profanare questa terra potrebbe provocare la fine di tutto. Niente buoni né cattivi. Herzog punta sull?inconciliabilità tra due culture che non riescono a capirsi. Da un lato paesaggi devastati, dall?altro la preghiera aborigena tra gli scaffali di un market dove prima c?era un albero sacro. Extra ricchissimi: altri due film e un documentario sul lavoro del regista.

Dove sognano le formiche verdi
di W. Herzog
(2 dischi) RHV

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