Salute
Hiv: ecco quanto costa alle aziende del Sudafrica
Alle aziende un dipendente sieropositivo costa 6 volte il suo stipendio. Lo rivela un nuovo studio
Le aziende del Sudafrica che non investono in farmaci anti Hiv e campagne di prevenzione per i dipendenti pagano una “tassa Aids” pari al 10% dei costi della forza lavoro ogni anno. A rivelarlo è uno nuovo studio realizzato dall’Università di Boston e finanziato da Unaids, il programma Onu di lotta all’Aids. Analizzando l’impatto che l’Hiv ha su sei aziende, una del Botswana e cinque del Sudafrica, i ricercatori hanno scoperto che un dipendente sieropositivo non assistito può costare all’azienda fino a 6 volte il suo stipendio annuo. Lo studio prova, insomma, che curare i dipendenti sieropositivi investendo sul problema Aids alle aziende costa meno che lasciarli morire.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.