Mondo

Human Rights Watch: “crimini di guerra” gli attacchi Hezbollah

I razzi katyuscia violerebbero il codice umanitario internazionale.

di Redazione

I razzi sparati da Hezbollah contro Israele sono un crimine di guerra. E’ l’ipotesi formulata da Human Rights Watch, secondo cui gli ordigni sparati contro aree abitate da civili violano il codice umanitario internazionale.

Per l’organizzazione le salve di katyuscia sono “nel migliore dei casi” attacchi indiscriminati verso le aree civili, ma “nel peggiore” configurano un “deliberato tentativo di colpire i civili”, ha spiegato il direttore della divisione Medio Oriente e Nord Africa, Sarah Leah Whitson. Alcuni razzi lanciati su Haifa contengono centinaia di sfere di acciaio che all’impatto partono come proiettili in un raggio molto ampio. “Questo rende il crimine ancora peggiore”, ha detto la Whitson. I protocolli aggiuntivi alle convenzioni di Ginevra proibiscono l’uso di armi contro obiettivi militari nel caso questi non siano chiaramente distinguibili dalle aree civili circostanti, e comunque l’attacco indiscriminato contro i civili.

Human rights watch ha anche chiesto alle autorita’ israeliane di divulgare dettagli sull’attacco a Marwahin, villaggio al confine con il Libano, dove hanno perso la vita 16 persone.

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