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I carri armati ritornano a Ramallah e Betlemme

Dopo gli ultimi attentati suicidi, l'esercito israeliano trona nelle zone autonome. Violenti combattimenti a Qalqilya

di Redazione

Unità di fanteria e mezzi blindati dell’esercito israeliano sono entrati nelle zone autonome palestinesi a Ramallah e Betlemme. Violenti combattimenti sono scoppiati nel corso della notte a Qalqilya, rioccupata già ieri: due soldati israeliani e un palestinese sono morti. Infine, sempre nella notte, un palestinese è stato ucciso mentre cercava di attaccare una scuola nell’insediamento ebraico di Givat Harsina, vicino Hebron.

Fonti sul posto hanno riferito che a Betlemme le truppe israeliane sono appoggiate da una sessantina di carri armati e blindati, oltre che da elicotteri da combattimento. I soldati sono entrati contemporaneamente da varie direzioni e si sono attestati soprattutto nel centro della città, vicino alla basilica della Natività e nel campo di rifugiati di Deheishe.

Nella zona di Ramallah, una ventina di blindati per trasposto truppe hanno fatto irruzione nella località di Beithunia, a Sud della città dove ha sede il quartier generale del presidente palestinese Yasser Arafat. La radio israeliana ha riferito che in quell’area i militari non hanno incontrato nessuna resistenza.

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