Non profit

I deputati toscani del Pdl scrivono a Tremonti

Gli onorevoli Toccafondi, Parisi, Migliori, Bonciani, Barani, Faenzi, Mazzoni Picchie Tortoli chiedono il reintegro del finanziamento

di Redazione

«Siamo coscienti della necessità del contenimento della spesa pubblica e del rigore sui conti pubblici, ma siamo preoccupati per le ripercussioni che alcune azioni potranno portare. È il caso del non completo finanziamento del 5 per mille». È questo quanto si legge nella lettera che alcuni parlamentari toscani del Pdl, fortemente preoccupati per la riduzione del fondo derivante dallo strumento del 5 per mille, hanno inviato al Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.

«Le associazioni che usufruiscono del 5 per mille, svolgono funzioni di pubblica utilità, e sono fondamentali per la nostra società. Le Misericordie, Avis, la Fondazione dell’Ospedale pediatrico Meyer, Caritas, Anpas – spiegano in una nota gli onorevoli Toccafondi, Parisi, Migliori, Bonciani, Barani, Faenzi, Mazzoni Picchie Tortoli, firmatari della lettera – sono solo alcune delle associazioni che subirebbero un gravissimo colpo se il taglio dovesse essere confermato».

«Anpas perderebbe quasi 6 milioni di euro, con il rischio che l’intero sistema delle assistenze collassi. In Toscana ad esempio – viene sottolineato dai parlamentari toscani del Pdl – verrebbe fermato il trasporto per gli anziani dell’Auser e Avis perderebbe circa 15 mila euro all’anno. Per la Caritas fiorentina sono invece a rischio circa 50 pasti al giorno e così anche la Fondazione del Meyer subirebbe un grave colpo. A rischio anche gli aiuti per i bambini portatori di Handicap e alle donne vittime di violenza. Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano la necessità di reintegrare quanto prima il fondo del 5 per mille». «Ieri – concludono i parlamentari del PdL, firmatari della lettera al ministro – anche Tremonti, si è dichiarato orgoglioso di aver ideato questo strumento, ed ha espresso la volontà di votare per reintegrare il cinque per mille, anche per questo speriamo che in Parlamento si possa presto trovare una soluzione.

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