Non profit
I due eredi di Draghi sono appesi a un braccio di ferro Grilli e Bini Smaghi in pista Bankitalia
di Redazione
La candidatura di Mario Draghi, governatore di Bankitalia e presidente del Financial Stability Board, arriverà con il Consiglio Ue di giugno, dopo di che sarà ufficiale la campagna per la successione. Al momento i nomi più accreditati sono due: il primo è quello dell’attuale direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli; il secondo quello dell’attuale membro italiano del board della Bce ed ex direttore Relazioni internazionali sempre del Tesoro, Lorenzo Bini Smaghi. Grilli è considerato oggi un tremontiano di ferro; Bini Smaghi un “ex” tremontiano ora a caccia di consensi più ecumenici. Il primo è decisamente un esterno alla Banca d’Italia; il secondo – con l’esperienza in Bce – può ora fregiarsi di benemerenze da banchiere centrale. Sembrano al momento tagliati fuori i candidati interni a via Nazionale, a iniziare da Saccomanni e Visco. Per la scelta, sarà decisivo il momento in cui sarà fatta e a quale punto sarà il braccio di ferro Tremonti e Berlusconi.
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