Non profit
I frutti avvelenati del progetto «Fertilità»
Non arrivano i finanziamenti: al tappeto 73 coop sociali
di Redazione
Il bando è scaduto nel 2006, ma per sbloccare i fondi manca solo la firma
alla convenzione fra Invitalia
e il ministero del Welfare.
Così decine di giovani
e soci svantaggiati rischiano
di perdere il lavoro
Doveva essere un volàno per il rilancio della cooperazione in particolare al Sud e invece il progetto «Fertilità», rischia di rivelarsi un boomerang letale. Ma cos’è «Fertilità»? Si tratta di un programma di sostegno per lo sviluppo di imprese sociali realizzato da Invitalia (già Sviluppo Italia), in collaborazione con il ministero del Lavoro. Un bando da 8 milioni di euro scaduto nel 2006 che aveva ritenuto idonei ai finanziamenti 73 progetti di altrettante realtà sociali. Oggi però «Fertilità» è finito su un binario morto. Così le associazioni che hanno investito confidando nei fondi del bando rischiano di trovarsi in serie difficoltà economiche. Il 31 dicembre prossimo, infatti, è il termine ultimo per ricevere il finanziamento.
La situazione di stallo è determinata dalla mancanza della firma della convenzione tra Invitalia e il ministero del Lavoro, necessaria per sbloccare gli stanziamenti, malgrado gli accertamenti predisposti dal dicastero di Sacconi non abbiano accertato alcuna irregolarità. Così i vincitori rimangono col fiato sospeso. Un paradosso. I fondi potevano essere usati o per un aumento di capitale sociale o per i costi di gestione. Vincenzo Linarello, presidente del Consorzio di cooperative sociali Goel di Goiosa Jonica, aveva deciso di varare un aumento di capitale da 70mila euro confidando proprio in «Fertilità». Una decisione avventata? «Eravamo sicuri dell’esito del bando e non abbiamo aspettato la firma del contratto». Risultato? «Oggi ci troviamo in questa situazione paradossale». Il caso di Goel non è isolato. Dei 73 enti coinvolti in molti hanno messo in moto una serie di impegni che il 31 dicembre dovranno essere rendicontati senza il contratto di Invitalia e i fondi relativi. Una trappola che rischia di fare danni irreparabili.
Ventisette cooperative sociali sono scese in campo, tra cui proprio Goel, per chiedere la riattivazione del progetto e una proroga di 12 mesi al ministero. Al loro fianco si è schierato anche il deputato calabrese del Pdl, Santo Versace che lo scorso 24 settembre ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni al ministro del Lavoro. Ancora nessuna risposta. Il tempo continua a passare e la situazione a non sbloccarsi.
L’unica certezza è quindi il silenzio pressoché assoluto sia della Direzione generale del Mercato del Lavoro sia di Invitalia. Bocche cucite che non fanno ben sperare. «Rimane poco più di un mese per evitare quella che si profila come una catastrofe. Mandando a monte i 73 progetti, oltre a togliere possibilità lavorative a giovani e persone svantaggiate, si rischia di mandare sul lastrico decine di cooperative sociali», conclude Linarello.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.