Welfare
I pacs, i gay e la Binetti
Continua il dibattito tra laici e cattolici dell'Unione
Continua la polemica sui temi etici all’interno dell’Unione.
Il tiro di fuoco si incrocia tra l’intervento di Stefano Rodotà al seminario di studio dei parlamentari dell’Ulivo a Frascati e l’intervista rilasciata dalla Binetti al sito gay.it.
Da un lato l’intervento di Rodotà, che dava per socntati i pacs e le dichiarazioni anticipate di trattamento, «già presenti in alcuni trattati internazionali che l’Italia ha ratificato da tempo, quali la convenzione europea di biomedicina, approvata dalle Camere nel 2001, e la carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea».
Dai “cattoli adulti” dell’Unione, Paola Binetti, Enzo Carra, Luigi Bobba e Emanuela Baio, è partita una lettera indirizzata al capogruppo: «Rodotà è fermo su posizioni vecchie. Se vogliamo andare avanti nella costruzione del partito democratico dobbiamo fare passi avanti, meticciarci». E hanno dato appuntamento a Roma dal 12 al 14 ottobre, con Rutelli.
Intanto in un’intevista rilasciata a gay.it, il principale sito di informazione gay e lesbico in Italia, la Binetti ha detto che «le relazioni omosessuali sono sterili e meno stabili», facendo insorgere Grillini. Prove generali della discussione parlamentare sui Pacs.
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