Welfare

I parchi italiani proteggono anche il Continente nerocooperazione decentrata gli enti locali in campo per l’aiuto allo sviluppo di emanuela citterio

di Redazione

Alleati per salvare la natura. E arrestare la perdita di biodiversità. La cooperazione internazionale possono farla anche i parchi. Lo dimostra l’attivismo di Federparchi-Europarc Italia, che ha in corso diversi progetti di collaborazione con aree protette in tutto il mondo, in particolare in Africa. Con il South African National Parks (SanParks) organizza periodi di formazione e iniziative congiunte, in materia di pianificazione e sviluppo dei parchi.
Le iniziative non si fermano alla salvaguardia dell’ambiente. Nella Repubblica democratica del Congo, dove i conflitti per il possesso delle materie prime hanno conseguenze anche sulle aree protette e chi vi lavora, Federparchi-Europarc Italia, insieme alla Riserva naturale di Monterano e a due associazioni italiane ha attivato un progetto per la scolarizzazione e una migliore qualità della vita degli orfani e delle vedove dei guardiaparco del Parco nazionale Virunga e Kahuzi-Biega, famoso per la presenza del gorilla di montagna.
Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio e ha come partner locale l’associazione africana dei guardiaparco.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.