Non profit

I vincitori del concorso RacCorti Sociali

Disagio psichico, povertà, bambini, integrazione culturale, i temi dei corti vincitori

di Redazione

Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa sono stati premiati, lo scorso sabato, i vincitori dell’edizione 2010 del concorso di cortometraggi RacCorti Sociali. Piccoli film per grandi idee, evento speciale del Festival Televisivo RacCorti Toscani. Cesvot e Aiart Pisa, promotori del concorso, hanno assegnato i riconoscimenti in palio ai cortometraggi che meglio hanno saputo narrare – attraverso un racconto per immagini dalla durata di 5 minuti con colonna sonora originale – il vissuto sociale, la solidarietà e la vita del volontariato in Toscana.

«Siamo molto soddisfatti – commenta Patrizio Petrucci presidente di Cesvot – perché anche ledizione di questanno è stato un grande successo. Oltre 60 le opere in concorso e tanti i temi sociali e le attività di volontariato raccontate da giovani registi provenienti da tutta la Toscana. Il mondo del volontariato e della solidarietà ha sempre più voglia di raccontarsi e di comunicare il proprio impegno attraverso il mezzo audiovisivo e questo concorso offre unimportante opportunità ad associazioni e registi».

Le due giurie, composte da professionisti della musica e della cinematografia e presiedute rispettivamente dal sound designer Mirco Mencacci e dal regista Silvano Agosti, hanno assegnato il primo premio (2.500 euro) al cortometraggio “La Tinaia”di Francesco Faralli, che documenta le attività artistiche del centro di riabilitazione La Tinaia, nato a Firenze all’interno dell’ex area manicomiale di San Salvi. Queste le motivazioni: per lo sguardo partecipe e ammirato con cui esplora le vite e le opere di artisti molto speciali, gli ospiti della Tinaia di San Salvi a Firenze. Per come sa raccontare il disagio psichico e la gioia creativa, senza nascondere nessuno dei due aspetti.

Due i secondi posti ex aequo: “Il girotondo di Antoine” cortometraggio del regista Gabriele Valentini, promosso da Croce Rossa di Siena-Ispettorato di Montepulciano, Adivase-Associazione Diabetici Val di Chiana Senese, Avis Siena, Misericordia di Sarteano, e “Lora di pranzo” del laboratorio A Mundzuku Ka Hina dell’associazione fiorentina Differenze culturali e nonviolenza Onlus. “Il girotondo di Antoine”, dedicato ai temi della malattia e della donazione, si è aggiudicato anche il premio per la colonna sonora, composta da Enrico Giovagnola. Terzo posto a “Ethnos” dell’associazione Beecom sul Progetto Accoglienza Villaggio La Brocchi, Borgo S. Lorenzo, Firenze.

L’ideatore e direttore artistico della rassegna Cosma Ognissanti si è complimentato con i partecipanti per l’alto valore sociale espresso in tutti i lavori pervenuti, sottolineando il salto di qualità che ha caratterizzato le opere rispetto agli scorsi anni, segnale evidente di un crescente interesse verso il festival ed i suoi obiettivi di videocomunicazione sociale.

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