Famiglia
Il «bello dello sport»? cercatelo in un Forum
Al coordinamento aderiscono associazioni, fondazioni e organizzazioni che hanno lo sport come interesse sociale
di Redazione

Cosa è il bello dello sport? Una vittoria, un risultato, un numero? O piuttosto la passione, un’emozione condivisa, la capacità di unire persone e ragioni diverse? Da Montecatini arriva il messaggio che «il bello dello sport» può essere anche un Forum permanente di associazioni, organizzazioni, fondazioni, soggetti diversi che hanno per matrice appunto lo sport e come fine attività di interesse sociale. Lo si è visto dal 2 al 6 giugno nella cittadina termale che ha ospitato il primo Festival della Cultura sportiva. Sottotitolo, ancora più sportivo, «Time Out», termine tecnico che indica il minuto di sospensione, insomma un festival come pausa e occasione di riflessione, sullo sport e non solo. Dalla presentazione del libro Che razza di tifo di Mauro Valeri – che racconta dieci anni di razzismo nel calcio italiano – al gemellaggio tra Montecatini e lo Sheffield FC, il club di calcio più antico del mondo, da cui è nata la proposta «Boots for Africa», una charity originale in un anno speciale come quello dei Mondiali: una raccolta di scarpe da calcio, nuove e usate, da spedire in Africa.
Ma si è anche guardato alla storia dello sport italiano, tornando negli oratori che sono stati la culla di una cultura sportiva oggi effettivamente scarsa e propiziando la raccolta di immagini per la realizzazione di un archivio nazionale sui filmati sportivi. Non sono mancati gli ospiti: da un Dan Peterson che ha parlato dello sport negli Usa al tempo di Obama a un Mario Sconcerti che ha raccontato la storia delle idee del calcio; da un Luca Pancalli che ha spiegato perché «la società paralimpica è una società migliore, capace di riconoscere diritti diversi», a un Gianfelice Facchetti che ha insegnato teatro ai ragazzi delle scuole.
Tanti anche i soggetti che hanno partecipato alla costituzione del forum, come Sport4Society, un’associazione promossa da Umberto Musumeci. Ora comincerà il censimento di un mondo ricco di conoscenze, progetti, impegni. Intanto, ecco i primi testimonial: Francesca Porcellato, la plurimedegliata delle Paralimpiadi, e Andrea Zorzi (nella foto), che ha presentato i suoi Giochi di Pace, ovvero i ricordi di un atleta alla maratona tra Betlemme e Gerusalemme, per portare con lo sport un messaggio di speranza.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.