Cultura

Il biologico cresce ancora in Italia

Il 60% dell'offerta è rappresentato da frutta e verdura

di Gabriella Meroni

Non si ferma la crescita del biologico in Italia, come attestano i dati presentati alla 18esima edizione del “Macfrut”, la più importante fiera dell’ortofrutta italiana, chiusa ieri. Da cui è emerso che sebbene il cibo organico sia rimasto al 2,5% del totale dell?offerta, con 3000 miliardi di fatturato, il tasso di crescita nel quadriennio è stato del 460%.

I segnali forti dell’ultimo periodo riguardano infatti la richiesta di cibi ben caratterizzati: naturali, genuini, sicuri, di qualità, che aiutino a star bene, meglio se acquistabili in spazi organizzati e veloci da preparare. Così sdoganati dal ghetto dorato di erboristerie e farmacie, i prodotti biologici sono diventati di più facile accesso e di minor costo. Hanno impiegato pochissimo, le catene della grande distribuzione, per anni restie a ospitare l’Organic Food sui propri scaffali, a impadronirsi della nuova esigenza di mercato e a farla propria. E infatti, secondo il Centro di Documentazione dell’Agricoltura Sostenibile, supermercati e ipermercati stanno diventando luogo abituale di acquisto di prodotti biologici grazie alla creazione di nuovi marchi mirati. Ad attirare i consumatori, sono soprattutto frutta e verdura, che rappresentano il 60% dell’intera offerta di biologico in Italia.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it