Welfare
Il business delle detenute nell’Officina Creativa
La cooperativa sociale partner
di Redazione

Una bella storia d’impresa, tutta al femminile, quella della cooperativa sociale Officina Creativa, fondata a Lecce da Luciana Delle Donne, brillante manager “rubata” al mondo della finanza e, oggi, ambasciatrice delle imprenditrici pugliesi in Europa.
Fatturato 2010: 300mila euro, in crescita per quest’anno. Tre laboratori sartoriali presso il carcere di massima sicurezza Borgo San Nicola di Lecce e presso la Casa di reclusione femminile di Trani, impiegano le detenute nella creazione di “manufatti di valori”, borse e accessori, dall’inconfondibile brand Made in Carcere®. Lanciato nel 2007. Made in Carcere® è una “seconda chance”. Sia per le detenute, sia per i tessuti utilizzati di scarto o riciclati. Materiali donati da aziende italiane della moda. Tra questi, oltre al feltro e ai materiali Borsalino, il denim di Meltin’ Pot, la pelle di Costume National, ma anche cotone e altri tessuti e stoffe delle aziende leccesi Clausura e Perrone, fino al “tessuto vela” della ditta Semeraro. Oltre a Barbetta e Mare di Moda, consorzio che riunisce circa 150 tessutai specializzati in costumi da bagno.
Una concreta testimonianza della possibilità di stare sul mercato e nella società in maniera economicamente efficiente, ma al contempo responsabile. E il futuro? Un innalzamento di scala della produzione: con un maggior numero di detenute coinvolte e la creazione di una Banca del tessuto. Bocconi e Ied saranno partner, rispettivamente per il business plan e per il design dei servizi, oltre alle aziende fornitrici, già coinvolte fin dagli esordi dell’idea.
Un progetto Made in Italy in cui si respira a pieni polmoni entusiasmo, creatività e quell’ironia che le detenute usano nell’inventare e confezionare accessori utili e futili. Nascono così le scanzonate linee “Palla al piede” o “Le inseparabili”, che diffondono un segnale di rinascita attraverso chi li indossa. La seconda chance: il buon senso applicato alla creatività che fa innovazione.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.