Non profit

Il calciomercato invernale non bada a spese

A gennaio +104% di trasferimenti tra i club europei

di Redazione

Altro che crisi e calcio che si avvia verso virtuose (anche perché, ormai, obbligatorie) pratiche di gestione dei bilanci societari. A leggere certi numeri non si direbbe davvero che si stia andando verso il tanto famigerato Fair play finanziario. Il calciomercato cosiddetto “di riparazione”, che si svolge a gennaio e che i club utilizzano per fare il tagliando alle formazioni, ha registrato infatti il record per numero di trasferimenti e, di conseguenza, dei milioni di euro che sono girati in tutta Europa dai più grandi ai più piccoli club.
Secondo quanto ha reso noto la Fifa, durante il mercato invernale sono stati portati a termine 2.451 trasferimenti internazionali (+104% rispetto allo scorso anno), per un corrispettivo di 234 milioni di euro. Se si tiene conto che il periodo in esame è quello del mese di gennaio, ovverosia di 31 giorni, si tratta di una media di quasi 15 trasferimenti al giorno. Davvero un movimento in entrata e in uscita mica male per un continente che sta vivendo una recessione economica tra le più pesanti dell’ultimo cinquantennio. In questo tourbillon di trattative e passaggi di cartellini, l’Italia non è certo rimasta alla finestra, anzi. Tantissimi gli affari ufficiali di calciomercato (un elenco dettagliato dei passaggi di casacca su http://calcio.fanpage.it/calciomercato-serie-a-2011-tutti-gli-affari-di-gennaio/), con soprattutto due squadre in grande attività, Milan e Inter. Le due milanesi, superstars di mercato, hanno sorpreso i propri tifosi con acquisti di primo livello. Ma grande contributo alla causa del mercato e al record segnato l’ha apportato il Genoa di Enrico Preziosi (nella foto): 19 giocatori tra arrivi e partenze.

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