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Il cappero e i suoi boccioli, ricordo d’estate

di Redazione

Il cappero (Capparis spinosa) nasce da un arbusto che cresce nel Mediterraneo su rupi e vecchie mura. È una pianta forte che ama il vento, e non ha praticamente bisogno d’acqua per vivere. Consumiamo normalmente i suoi boccioli (capperi) e i suoi frutti (leggermente più grandi e più croccanti). La pianta fiorisce da maggio sino a ottobre. Il modo più semplice per moltiplicarla è per talea. Il cappero e i suoi frutti si conservano sotto sale o aceto. Oltre a insaporire delicatamente le più svariate ricette, è bene ricordare che la corteccia della radice (in erboristeria) protegge i vasi sanguigni, combatte la gotta e le varici. La polvere del frutto è un antiossidante utile contro le dermatiti allergiche. In veterinaria è usato come vermifugo per cani e cavalli.

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