Cultura

Il Cesvi scende in campo per i profughi afghani

L'ong Cesvi è in Tajikistan per aiutare i profughi. Ecco come aiutarla

di Carlotta Jesi

Il Cesvi è sceso in campo per dare una mano ai profughi afghani. Due volontari italiani dell’ong di Bergamo e personale locale che si trovavano in Tajikistan già prima degli attentati dell’11 settembre in queste ore si stanno preparando ad accogliere le decine di migliaia di civili afghani che cercano rifugio nei Paesi a nord dell’ Afghanistan. In Uzbekistan e Tajilistan, il Cesvi offrirà un servizio di prima assistenza agli sfollati distribuendo materiale igenico sanitario sotto il coordinamento delle Nazioni Unite.

Le operazioni umanitarie sono sostenute dall’Unione europea, ma chiunque voglia dare il suo contributo all’ong di Bergamo può chiamare il numero verde 800036036 per le donazioni. Per l’acquisto di un kit igienico sanitario bastano 30 mila lire, per un rifugio temporaneo, invece, ce ne vogliono 180.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.