Famiglia
Il credito ha una buona storia
Mercatura e solidarietà sono le radici da cui nasce la banca moderna. nel passato ci sono tante esperienze da rimeditare...(di Vera Zamagni)
di Redazione
La banca moderna non nasce dall?antico mestiere dei prestatori di danaro, bollati come sfruttatori delle fatiche e delle disgrazie altrui e quindi reprobi da condannare per ?usura?. La banca moderna nasce nel Medioevo italiano dalla mercatura e dal credito solidale. Dalla mercatura, in quanto i mercanti necessitavano di credito per fronteggiare la non coincidenza tra pagamenti e riscossioni e i trasferimenti di danaro su piazze diverse, servizi che essi stessi svilupparono in un?ottica imprenditoriale che legava il credito all?attività produttiva. Dal credito solidale, a seguito della mutata posizione dei poveri all?interno della nuova economia cittadina. In economie agrarie di sussistenza il destino del povero era segnato; solo la carità poteva rendergli la vita un po? meno dura e solo una prospettiva escatologica poteva fargli sperare una vita migliore post mortem.
L?inclusione francescana
Quando le città medievali italiane iniziarono a mostrare un nuovo dinamismo economico, si fece strada la concreta speranza che anche per le categorie meno abbienti fosse possibile condurre una autonoma vita dignitosa. Furono soprattutto i francescani che svilupparono una teorizzazione ?includente? dello spazio economico delle città, dove i mercanti potevano arricchirsi lecitamente dal punto di vista morale se facevano arricchire la città e con essa tutti i suoi abitanti. Per fronteggiare le esigenze di microcredito da parte dei meno abbienti, i francescani proposero dunque la creazione dei Monti di Pietà, dove la parola Monte alludeva a un tempo all?accumulo di danaro che i ricchi dovevano rendere disponibile per il microcredito e al simbolo della Pietà, ovvero il Sacro Monte della Croce, che motivava la donazione.
Quei Monti di Pietà
Il primo Monte fu quello di Perugia del 1462, seguito da centinaia di istituzioni analoghe. In questo modo si dava origine a un intervento risolutivo del bisogno di credito da parte delle classi popolari, rinsaldando il legame di queste con la città. Ma si dava anche vita a una istituzione che creò una prassi di credito a bassi tassi di interesse (sufficienti per coprire le spese di gestione), estendendo spesso i suoi servizi creditizi alle classi abbienti e alle istituzioni cittadine. Si provvedeva così ad evitare che ci fosse qualche categoria sociale esclusa dai benefici prodotti dalla prosperità della città. Con i Monti di Pietà si dimostrava dunque che si poteva esercitare il credito senza tradire i principi etici, in quanto era credito volto alla realizzazione del ?bene comune? e non all?arricchimento individuale. I Monti di Pietà ebbero lunghissima e talora prospera vita, in simbiosi con le istituzioni cittadine.
Nel Settecento, ormai invecchiati come formula di prestito su pegno e alla fine anche spogliati dalle truppe napoleoniche, passarono il testimone della loro tradizione di finanza solidale alle Casse di risparmio, che soprattutto nell?Ottocento si diffusero capillarmente in tutta l?Europa, per esercitare il piccolo credito a favore delle classi popolari. In Italia, anche le Casse di risparmio furono enti rigorosamente non profit, creati con capitale donato, come i Monti di Pietà.
Una tradizione solidale
Fu solo con la legge Amato dei primi anni 90 del Novecento che le residue Banche del Monte e tutte le Casse di risparmio si separarono dal loro versante non profit, dando origine alle fondazioni che prendono il nome dalle banche da cui proviene il loro capitale originario. Verso la metà dell?Ottocento, si fecero poi largo in Germania dapprima, quindi in moltissimi altri Paesi, le banche di credito cooperativo, che espressero la nuova filosofia del self-help da parte delle classi meno abbienti, le quali non dovevano più attendere le donazioni dei ricchi per attivare il credito a loro favore. è dunque proprio alla lunga e radicata tradizione di credito solidale che risale la dimensione inclusiva della banca – offerta di credito a tutti – una dimensione oggi improvvidamente appannata, che resta cruciale per la lotta contro la povertà e la promozione della dignità delle persone.