E alla fine l?Agenzia delle Entrate corresse il Cud. Storia kafkiana, questa del modello in uso a milioni di lavoratori italiani, che era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 dicembre senza il riquadro del 5 per mille. Una mancanza che Vita aveva già segnalato lo scorso 26 novembre, subito smentita dall?Agenzia delle Entrate, che aveva parlato di un atto dovuto al fatto che il provvedimento non era diventato ancora legge per il 2008, e che quindi si doveva attendere la fine della discussione della Finanziaria. La storia si era ripetuta il 12 dicembre, quando l?Agenzia delle Entrate aveva diffuso un Cud 2008 «da pubblicare in Gazzetta Ufficiale» identico al precedente, ma anche qui le Entrate ci avevano rintuzzato: «Aspettate, ancora non è definitivo». Tanto non era definitivo che poi ce lo siamo ritrovato in Gazzetta Ufficiale (n. 297 del 22 dicembre 2007 – suppl. ord. 281), pronto per essere utilizzato – sbagliato – da tutti i sostituti d?imposta d?Italia. L?8 gennaio, la marcia indietro. Interpellata da Vita, l?Agenzia delle Entrate annuncia che metterà online il Cud 2008 corretto. «Nuove disposizioni sul 5 per mille sono contenute non solo in Finanziaria, ma anche nel decreto Milleproroghe, approvato il 28 dicembre, per quanto riguarda l?inserimento delle associazioni sportive dilettantistiche», è stata la spiegazione. Resta il fatto che sono servite tre versioni per arrivare a quella giusta. Finalmente.
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