I manager delle grandi imprese e soprattutto delle istituzioni finanziarie sono sotto accusa. E il problema non è solo di chi ha truffato violando le regole, ma soprattutto di chi, agendo in maniera formalmente ineccepibile, è riuscito comunque a soddisfare il suo esclusivo interesse (tanto da convicere Obama a inserire un salary cap). Ma in queste organizzazioni i gruppi manageriali sono molto complessi ed articolati al loro interno: dagli staff di direttori e presidenti fino ai middle manager che gestiscono linee di prodotto e funzioni a supporto (marketing, comunicazione, ecc.). E nelle imprese sociali che succede? Molte cose, tanto che ad un orizzonte non troppo lontano si intravede una vera e propria “rivoluzione” negli assetti manageriali a livello di competenze e, in sento lato, di cultura. Si moltiplicano infatti figure come coordinatori di area e di servizio, referenti della qualità, progettisti, formatori e gestori di risorse umane che si collocano al cuore dei processi produttivi interni, affiancandosi ai manager con compiti più istituzionali (presidenti e membri del CdA) e di rappresentanza (all’interno di Forum, consulte, consorzi, ecc.). Insomma anche le sociali stanno assumendo un assetto da impresa “normale” con gruppi dirigenziali specializzati a livello di gestione politico strategica od operativa. Con qualche snodo critico (che elenco in ordine rigorosamente sparso): le connessioni tra i livelli e ruoli (che peraltro sono all’origine di molti problemi delle for profit); la condivisione di elementi culturali e valoriali da parte di manager di “generazioni” diverse; la disponibilità di sistemi informativi e strumenti di rendicontazione che consentano, a tutto il management, di avere “il polso della situazione”; la condivisione del “portafoglio” di relazioni che alimenta la dotazione di capitale sociale dell’impresa; la questione di genere (in organizzazioni che sono molto al femminile, ma non nei ruoli dirigenziali); i percorsi di carriera (in entrata e in uscita). Aspetti rilevanti che meriterebbero approfondimenti e soprattutto interventi adeguati (in ambito formativo, consulenziale, ecc.)
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