“Il più grande timore è che una delle maggiori banche europee possa fallire, scatenando il panico finanziario come avvenuto con il crac di Lehamn brothers nel 2008”. lanciare l’avvertimento è il New York Times, che aggiunge: “i politici europei, determinati ad evitare una catastrofe di questo tipo, sono pronti ad usare centinaia di mld del fondo di salvataggio per evitare che ciò accada”.
“Resta tuttavia l’interrogativo – prosegue l’articolo – sulla capacità delle banche europee di superare la crisi, visto che alcuni istituti stanno trovando difficoltà anche per garantire i prestiti necessari per le operazioni quotidiane”. Intanto, le stituzioni finanziarie americane si guardano bene dal “fare nuovi prestiti a breve termine e in alcuni casi stanno evitando di fare affari con le controparti europee, con il rischio di esacerbare i problemi di finanziamento delle banche europee”. Il Nyt ricorda poi un tragico precedente. “Prelievi simili, ma di ben più grande entità, costrinsero Lehman al fallimento”.
È tranchant il giudizio del re della speculazione Georges Soros. “Questa crisi ha un potenziale molto più grave di Lehman Brothers” afferma, criticando la mancanza di un’autorità pan-europea per gestire la crisi. “È per questo motivo che il problema è così serio” aggiunge Soros, osservando che “solo una crisi può creare la volontà politica necessaria per istituire un’authority di questo tipo”.
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