Carlo Giovanardi, senatore pidiellino, ma soprattutto ex sottosegretario alla Presidenza (Berlusconi) con delega al servizio civile, non esita un secondo ad aderire al Manifesto per il servizio civile universale, ma avverte: «Non illudiamoci, il vero nodo è il rapporto difficile fra lo Stato e le Regioni».
A cosa si riferisce?
La mia proposta di riforma, concordata con i grandi enti storici, prevedeva un fondo unico per il servizio civile nazionale alimentato dalle risorse dello Stato e, come dite voi, da quelle degli enti, delle fondazioni e anche del privato for profit. Queste risorse andrebbero gestite in modo unitario da Roma superando così la divaricazione fra albo nazionale e albi regionali.
Così taglierebbe fuori di netto le Regioni?
Rendiamo più efficiente il fondo nazionale, dopo di che se le Regioni volessero contribuire, avrebbero voce in capitolo su quei posti-volontario e su quei progetti finanziati con i loro fondi.
Sarebbe d’accordo su una riduzione della diaria dei volontari?
Sì, se lo ha fatto la Germania, che è più ricca, non vedo perché non dovremmo farlo noi. Un’altra misura di buon senso sarebbe anche la riduzione della durata del servizio.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it