Non profit

Il non profit regione per regione

I risultati del 9° Censimento generale dell'industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit 2011

di Redazione

Tutti i risultati sono disponibili sul sito dell'Istat insieme ai comunicati di sintesi dei primi dati regionali su imprese e istituzioni non profit, emersi dal 9° Censimento generale dell'industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit 2011 (qui i comunicati). 



La crescita del terzo settore è evidente prima di tutto a livello nazionale: al 31 dicembre 2011, le organizzazioni non profit attive in Italia sono 301.191, con un incremento del 28% rispetto al 2001, anno dell'ultima rilevazione censuaria sul settore. (Qui i dati nazionali e qui un commento ) .

Per quanto riguarda i dati regionali, il non profit cresce soprattutto nel Nord e nel Centro Italia, con punte più alte di presenza e attività in Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Quasi la metà dei dipendenti impiegati nelle istituzioni non profit (46,9 per cento) è concentrata in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna.
 Nella pagina web "Sala stampa" del sito dell'Istat potete consultare l'archivio completo dei comunicati: per ogni Regione è disponibile un comunicato sintetico e un documento descrittivo più analitico.



In Basilicata le Istituzioni rilevate sono 3.238, pari all’1,1% del totale nazionale (301.191) con un significativo incremento del 41,5% rispetto al Censimento 2001, molto superiore alla media nazionale (+28%). Questo dato pone la Basilicata al primo posto per tasso di crescita di Istituzioni Non Profit, seguita dalla Lombardia (37,8%).
 Questo settore impiega a livello regionale 53.272 risorse umane di cui: 4.244 addetti, 1.327 lavoratori esterni, 38 lavoratori temporanei e 47.663 volontari. In Basilicata il settore Non Profit è costituito principalmente da 1.934 associazioni non riconosciute
(59,7% del totale), 989 associazioni riconosciute (30,5%) e 179 cooperative sociali (5,5%).



In Lombardia le Istituzioni rilevate sono 46.141, pari al 15,3% del totale nazionale (301.191) con un incremento del 37,8% rispetto al Censimento 2001, molto superiore alla media nazionale (+28%). Questo settore impiega a livello regionale 1.035.084 risorse umane di cui: 165.794 addetti, 53.801 lavoratori esterni, 1.593 temporanei e 813.896 volontari. In Lombardia il settore Non Profit è costituito principalmente da 30.549 associazioni non
riconosciute (66,2% del totale) e 10.077 associazioni riconosciute (21,8%). Seguono 1.802 fondazioni (3,9%) e 1.750 cooperative sociali (3,8%).



In Veneto le Istituzioni rilevate sono 28.898, pari al 9,6% del totale nazionale (301.191) con un incremento del 37,6% rispetto al Censimento 2001, molto superiore alla media nazionale (+28%). Questo settore impiega a livello regionale 553.948 risorse umane di cui: 64.266 addetti, 23.247 lavoratori esterni, 263 lavoratori temporanei e 466.172 volontari.  In Veneto il settore Non Profit è costituito principalmente da 20.311 associazioni non riconosciute
(70,3% del totale) e 5.701 associazioni riconosciute (19,7%). Seguono 1.627 istituzioni con altra forma giuridica (rappresentate principalmente da enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, comitati e società di mutuo soccorso) pari al 5,6% del totale e 743 cooperative sociali (2,6%).



Nel Lazio le Istituzioni rilevate sono 23.853, pari al 7,9% del totale nazionale (301.191) con un incremento del 33,5% rispetto al Censimento 2001, superiore alla media nazionale (+28%). Questo settore impiega a livello regionale 514.377 risorse umane di cui: 82.391 addetti, 40.292 lavoratori esterni, 446 lavoratori temporanei e 391.248 volontari. Nel Lazio il settore Non Profit è costituito principalmente da 15.910 associazioni non riconosciute
(66,7% del totale) e 5.143 associazioni riconosciute (21,6%). Seguono 1.131 cooperative sociali (4,7%) e 597 fondazioni (2,5%).



In Emilia Romagna le Istituzioni rilevate sono 25.116, pari all’8,3% del totale nazionale (301.191) con un incremento, rispetto al Censimento 2001, del 27,2%, lievemente inferiore alla media nazionale (+28%).
Questo settore impiega a livello regionale 516.590 risorse umane di cui: 64.395 addetti, 23.113 lavoratori esterni, 532 lavoratori temporanei e 428.550 volontari. In Emilia Romagna il settore Non Profit è costituito principalmente da 16.949 associazioni non
riconosciute (67,5% del totale), 5.960 associazioni riconosciute (22,7%) e 706 cooperative sociali (2,8%).



In Toscana le Istituzioni rilevate sono 23.899 pari al 7,9% del totale nazionale (301.191), con un incremento del 30,3% rispetto al Censimento 2001, superiore alla media nazionale (+28%). Questo settore impiega a livello regionale 491.302 risorse umane di cui: 40.010 addetti, 18.736 lavoratori esterni, 371 lavoratori temporanei e 432.185 volontari. In Toscana il settore Non Profit è costituito principalmente da 16.183 associazioni non riconosciute
(67,7% del totale), 5.720 associazioni riconosciute (23,9%) e 537 cooperative sociali (2,2%).



Il Censimento ha rilevato 4.927 istituzioni operanti nel settore Non Profit (1,6% del totale nazionale). Con questo dato Bolzano risulta l’unica – fra le province autonome e le regioni italiane – ad aver fatto registrare un decremento (-7,5%) rispetto al 2001. Il Non Profit a Bolzano può contare sul contributo di 162.752 risorse umane, di cui 7.277 addetti, 3.626 lavoratori esterni e 49 lavoratori temporanei, 151.800 volontari. Bolzano ha un rapporto di 144 addetti per 10 mila abitanti e un valore record di volontari, pari a 3.008 ogni 10 mila abitanti. Molto alto anche il rapporto dei lavoratori esterni e dei lavoratori temporanei rispetto alla popolazione residente: a Bolzano si attesta su 73 lavoratori per 10 mila abitanti.

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