Non profit

Il papà di VolontariaMente è Anffas

Elisa Barazzutti ci scrive per raccontare la storia di "VolontariaMente"

di Redazione

Il 10 novembre è stato pubblicato su questo sito un articolo dal titolo “Torna VolontariaMente”. Nel testo erano riportati dati parziali in quanto l’articolo si concentra solo sull’ultima parte del progetto, senza preoccuparsi di conoscerne la storia. Credo però che qualche precisazione sia doverosa anche perché VolontariaMente rappresenta un valido esempio di come le associazioni di volontariato possano evidenziare costruttivamente punti deboli del sistema, proporre possibili soluzioni, promuovere la costituzione di reti con le istituzioni che  garantiscano poi la continuità dei progetti nel tempo.

L’Anffas Alto Friuli è un’associazione che si prende cura e carico di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, ma non solo, e nel consiglio direttivo, già da diversi anni, era chiaro quanto fosse importante rivolgersi ai giovani all’interno delle scuole per sensibilizzarli alla solidarietà e al volontariato. L’idea è stata esposta ad altre due realtà di volontariato, operanti entrambe nel campo della disabilità, Dinsi Une Man e Comunità di Rinascita, che vi hanno subito aderito.

Dalla collaborazione di queste tre associazioni, col parternariato della Carnia Special Team, grazie a un finanziamento del Centro Servizi Volontariato, è nato il primo VolontariaMente. E’ stata inoltre richiesta la partecipazione della ASS3 Alto Friuli, in particolare dei Servizi Sociali dei Comuni, che riconoscendo la validità formativa  della proposta, ha subito reso disponibile un’educatrice dell’Unità funzionale socio-educativa. Così, nell’anno scolastico 2004-05, VolontariaMente è stato presentato e svolto in tutti gli istituti superiori di Tolmezzo. Il progetto prevedeva tre fasi: incontri con le classi 3° e/o 4°; una specifica formazione del volontariato; un convegno con persone che operano nel volontariato, in grado di portare testimonianze significative sulla loro esperienza, motivazioni e azione politica. VolontariaMente è stato apprezzato nelle scuole e riproposto l’anno dopo, nelle due prime fasi, dalle stesse associazioni, con rifinanziamento del CSV e collaborazione dei SSC, con qualche piccola modifica derivata dall’analisi dei punti di forza e delle criticità emersi durante la sua prima attuazione. Durante l’anno scolastico 2006-07, Anffas e DUM, hanno concorso a un bando regionale previsto dall’articolo 8 della L.R. 12 sul volontariato per avere il finanziamento necessario allo svolgimento, puntualmente avvenuto, della terza edizione del progetto.

E’ stato nell’anno 2007/08 che le associazioni che “hanno pensato, attivato e fortemente voluto”  VolontariaMente hanno ceduto il passo. Vuoi perché, all’interno delle associazioni le esigenze, come le idee, sono sempre tante, ma le persone disponibili a tradurle in azioni sono poche e sempre le stesse, vuoi perché tra associazioni è spesso difficile coordinarsi, vuoi perché ormai era ampiamente dimostrata la validità del progetto e ci sembrava che l’ASS fosse interessata a darne continuità. E così è stato. Il resto l’abbiamo letto sull’articolo.

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