Lo scorso anno aveva conquistato 500mila italiani. Quest’estate le prospettive sono anche migliori. E non è solo una questione economica: è l’offerta che si è affinata sempre di più. Ecco una panoramica che vi conquisterà…Il numero di «SocialJob» estivo porta un po’ di buone notizie. Le prime sono ovviamente quelle dei protagonisti delle due esperienze con cui si apre il servizio dedicato al turismo sociale: a Frisanco e a Ornica abbiamo incontrato persone appassionate, che hanno fatto leva sull’impareggiabile bellezza del territorio per lanciare idee imprenditorialmente e socialmente vincenti. Non resta che segnarsi gli indirizzi, e prima o poi sperimentare la bontà dell’accoglienza e della tavola… La seconda buona notizia viene dai numeri: il turismo sociale cresce, senza però connotarsi come fenomeno di moda. È un fenomeno profondo, destinato a essere sempre più importante nel prossimo futuro. Dalla sua non ha tanto i prezzi bassi, quanto una capacità di rispondere a una domanda emergente di sobrietà, di relazione, di conoscenza. La scommessa, come spiega Renate Goergen, presidente del consorzio Le Mat, è quella di strutturare il rapporto con i territori e di attivare le comunità locali. Gli uni e le altre sono depositari di una ricchezza, che davvero può aprire una via italiana a un turismo diverso. Magari, un domani, anche di massa.
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