Famiglia

Il sindaco di Modena a Ferrero: esportare il muro? Mai

Il sindaco di Modena Giorgio Pighi (Ds) commenta cosi' le dichiarazioni del ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero "a Modena un muro non starebbe ne' in cielo ne' in terra''.

di Redazione

”Da un lato, sono convinto che il sindaco Zanonato abbia operato una scelta dopo aver approfondito accuratamente le caratteristiche dei problemi della sua citta’, e questo metodo dell’individuazione del problema e della soluzione e’ giusto, ma sul passare ad un’esportazione non sono d’accordo. Io qui un muro non saprei dove metterlo e non servirebbe a nulla”. Il sindaco di Modena Giorgio Pighi (Ds) commenta cosi’ le dichiarazioni del ministro della Solidarieta’ sociale Paolo Ferrero, sulla possibilita’ di replicare anche in altre citta’, tra cui Modena, l’esperienza di Padova dove il primo cittadino ha deciso di erigere un muro per isolare la microcriminalita’ legata alla droga. ”Qui non ci sono ghetti -spiega Pighi- ma un edificio in via Attiraglio composto da alcune centinaia di miniappartamenti, non degradato esteticamente ma per effetto di frequentazioni di persone che non ci piacciono. Per risolvere il problema abbiamo ottenuto un finanziamento da Governo e Regione insieme a fondi comunali, per un totale di 25 milioni di euro, che servira’ alla completa trasformazione dell’edificio”.
Nel complesso annuncia infatti il sindaco, sorgeranno ”in parte edifici di edilizia residenziale e pubblica, in un’altra zona isolata dal resto, alcuni alloggi per studenti con una portineria propria, una sede della polizia municipale, due scuole e una sede della Croce Rossa”. Convinto che questa soluzione possa condurre ”a risultati positivi” Pighi esclude, dunque, una declinazione modenese dell’esperienza di Padova e precisa: ”Abbiamo lavorato all’interno della citta”’. E conclude: ”Prima di pensare ad una esportazione, bisogna vedere qual e’ il problema: a Modena un muro non starebbe ne’ in cielo ne’ in terra”.

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