Giovedì 3 settembre ha fatto il suo debutto nel mondo della filantropia la Fondazione della comunità salernitana.
La fondazione è presieduta da Giovanni Vietri, industriale della pasta, alla guida anche della Fondazione Cassa di Risparmio salernitana, e vanta due primati: è la prima fondazione di comunità che nasce nel Mezzogiorno (a sud di Bologna, a onor del vero) ed è la prima ad avere un patrimonio così consistente nello stesso istante in cui viene alla luce (oltre un milione di euro).
Il comitato promotore della Fondazione della comunità salernitana in meno di quindici mesi ha coinvolto ben 70 realtà del territorio: dal Comune e dalla Provincia di Salerno all’università, dalle diocesi agli ordini professionali, dalle associazioni di categoria a singoli imprenditori, da Banca Prossima alle Bcc. Più il terzo settore, dal Forum provinciale in giù. I fondatori hanno messo insieme 531mila euro di capitale iniziale, raddoppiato grazie all’intervento di Fondazione per il Sud.
Dopo la sua presentazione, il primo obiettivo della Comunità sarà quello di farsi conoscere. Presto saranno aperti anche i primi bandi sul territorio, che si rivolgeranno a progetti di carattere sociale provenienti dal territorio di Salerno, qualsiasi sia il settore specifico di attività.
Una logica volutamente generalista, volta a promuovere la cultura del dono, sia come donazioni sia come volontariato, a beneficio della comunità: per dirla con le parole di Bernardino Casadei, segretario generale di Assifero, «Salerno da oggi ha un prezioso medico di base in più».
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