Welfare

Il summit va riformato così è solo una passarella

di Redazione

Anche Riccardo Gatti, medico psichiatra, direttore del Dipartimento delle Dipendenze dell’Asl Città di Milano e apprezzato curatore del sito www.droga.net, sarà a Trieste in qualità di moderatore di uno dei tantissimi tavoli tematici.
Vita: Cosa ci dobbiamo aspettare da Trieste?
Riccardo Gatti: Non molto, ma non per responsabilità di questo governo. È il pacchetto “Conferenza” che in sé non sta più in piedi.
Vita: In che senso?
Gatti: Un appuntamento spot come questo si riduce a essere una semplice vetrina per operatori e politici. La Conferenza invece dovrebbe trasformarsi in un organismo istituzionale attivo 365 giorni l’anno. In grado davvero di interloquire con il parlamento per indirizzare le politiche sulle droghe. Ma per farlo occorre anche che si regolamenti la rappresentanza degli operatori. In modo da sapere chi parla in nome di chi, ma anche da impedire al governo di turno di scegliersi l’interlocutore.
Vita: Che impatto avrà questo summit sulla curva dei consumi?
Gatti: Non credo ne possa avere alcuno.

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