Non profit
Il team di Striscia in azione per “Matt e Splatch”
Autori e personaggi del programma di Ricci al Centro clinico Nemo per lanciare il libro di Alessandro Corallo
di Redazione
La presentazione al Niguarda di Milano di Matt e Splatch – Nel regno di sottoterra, il nuovo libro edito da Falzea di Alessandro Corallo, redattore di “Striscia la notizia” ha colpito nel segno. Il volume è dedicato alle diversità e contro tutti i pregiudizi.
L’iniziativa, promossa dall’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (Uildm), con la collaborazione del Centro Clinico Nemo di Fondazione Serena, ha registrato l’adesione di oltre un centinaio di persone. Le quali hanno potuto apprezzare la vivacità e l’originale nota di umorismo targato “Striscia” che hanno impresso all’evento i molti amici dell’autore, benché fuori dalle loro vesti abituali. Erano presenti, infatti, Enzo Iacchetti e Moreno Morello, moderatore dell’incontro, e con loro Valerio Staffelli, Antonio Casanova e il regista della trasmissione Mauro Marinello, tutti molto vicini a Corallo che collabora con la redazione da quasi vent’anni. Sono intervenuti, inoltre, Elena Zanella e Marco Rasconi, rispettivamente direttore Raccolta fondi, comunicazione e Relazioni esterne di Fondazione Serena e presidente della Sezione Uildm di Milano, e il direttore generale del Niguarda Pasquale Cannatelli.
«Siamo veramente molto contenti – ha dichiarato Zanella – per l’importante opportunità che questo nuovo gruppo di amici ci sta offrendo». «Il libro mi è piaciuto molto – ha spiegato Marco Rasconi, che con Corallo ha maturato un sincero rapporto di amicizia, grazie alla quale questo progetto ha visto la luce -. È scorrevole e con bellissimi spunti di riflessione anche per i più piccoli. Inoltre, la suddivisione del “mondo sotterraneo” in livelli, a cui accedere dopo aver risposto ad indovinelli, sarà sicuramente vincente con i bambini. Ritengo molto importante, poi, il fatto che Corallo abbia scelto di affrontare situazioni discriminatorie mettendo in campo l’Unionee la collaborazione, concetti cardine su cui si fondano la storia e l’impegno della nostra Associazione. Per questo, pensiamo che Matt e Splatch ci permetterà di dialogare con maggior facilità con un target giovane e di promuovere, su tutto il territorio nazionale, collaborazioni con gli istituti scolastici di ogni genere e grado».
Splatchè un simpatico mucchio di fango che si diverte a rimbalzare “splaccicandosi in giro” e che arriva per aiutare Matt e i suoi amici a difendersi dalle vessazioni di alcuni compagni di scuola. «Nel libro – ha dichiarato Corallo -, la malattia e la disabilità sono solo uno dei tanti aspetti della vita di Matt. E raccontandone le vicissitudini spero di aiutare i lettori, grandi e piccoli, a liberarsi anche nella vita da pregiudizi e idee precostituite, basate per lo più su luoghi comuni. Arrivando a comprendere che ciò che ci differenzia gli uni dagli altri non deve essere motivo di emarginazione o isolamento, bensì lo stimolo ad uscire dal proprio guscio e andare a conoscere meglio ciò che c’è fuori, ma anche dentro di noi, traendo da questi incontri nuovi stimoli e motivi di crescita».
Zanella ha anchje ringraziato i Fratelli Falzea, che sono intervenuti all’evento e salutando i bambini del Nemo si sono resi disponibili a fornire al Centro una biblioteca completa di alcuni dei titoli lanciati ogni anno dalla loro Casa Editrice, che produce anche libri per ragazzi.
«Il Centro Nemo – ha affermato dal canto suo Pasquale Cannatelli – è un punto di riferimento importante e nei tre anni di attività qui al Niguarda vi è stato un crescente sviluppo nella cura e nell’assistenzaai pazienti che qui si rivolgono. Il nostro Ospedale vede con favore questa crescita e proprio in questi giorni metterà a disposizione per le attività del Centro ulteriori spazi».
«Il mondo della TV e dei media in generale – ha concluso Alessandro Corallo -, vista la potenzialità che ha di raggiungere rapidamente un numero enorme di persone, non può rimanere indifferente alle tematiche della discriminazionee della mancanza di pari opportunitàche oggi caratterizzano la vita quotidiana di molti cittadini. Per questo anche la Redazione di Striscia da diverso tempo si dedica, nel limite delle sue possibilità, a denunciare episodi di questo tipo: perché nessuno si possa più sentire legittimato a pensare che si tratti di “un problema che non mi riguarda” o possa girarsi dall’altra parte dicendo poi “io non sapevo”».
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