Giovani
Il tempo sospeso tra scuola e futuro raccontato dai protagonisti
Al via il 9 settembre una nuova serie tv. Sei ritratti di neo diplomati che tra difficoltà e coraggio confessano paure e speranze. Si tratta di “Generazione Sottovoce” una coproduzione Sky Tg24 e Fondazione Cariplo. Le interviste nascono all’interno di Azionamenti - Laboratorio di possibilità. Iniziativa promossa con Cariplo Factory e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore nell’ambito di ZeroNeet

Raccontare quel momento fragile e pieno di incertezze che è il tempo sospeso che separa la fine della scuola e l’inizio della vita adulta. Proprio il tempo in cui ci si interroga sul futuro e si fanno i conti con le proprie paure provando a immaginare un progetto di vita.
La serie tv
È questo il cuore di Generazione sottovoce, una coproduzione SkyTg24 e Fondazione Cariplo, con sei interviste realizzate nell’ambito di Azionamenti – Laboratorio di possibilità, l’iniziativa promossa da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Cariplo Factory e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.
A partire da martedì 9 settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, Sky Tg24 proporrà ogni settimana il ritratto di un giovane appena diplomato: ragazze e ragazzi che, pur tra ostacoli personali, contesti difficili e percorsi accidentati, hanno scelto di non mollare.

«Non abbiamo mai pensato di discutere di una serie Tv nella sala Tiepolo della nostra sede», ha esordito il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone, in occasione della presentazione dell’iniziativa. «E non è un caso», ha continuato. «Perché essere parte di una comunità è anche trovare modi per poter ascoltare i diversi gruppi e parlarne attraverso un media attento».
Neet, il progetto per arrivare
La presenza in Italia di oltre 1 milione e 300mila giovani Neet che non studiano e non lavorano per Azzone è «un dramma per loro, per le loro famiglie e per l’intera comunità. Sappiamo ormai che per incastrarsi in questa condizione i ragazzi passano per diverse fasi, una di queste è l’abbandono scolastico, da lì poi la discesa verso la chiusura delle relazioni, dell’impegno in altre attività, i tentativi di uscirne, le delusioni, la frustrazione, e infine la rassegnazione. Occorre aiutare questi giovani per superare le fasi di difficoltà per poi lasciare che prendano lo slancio verso la vita. Il progetto Azionamenti di Fondazione Cariplo fa proprio questo: evita il primo gradino verso il basso, a scuola con il contributo di insegnanti, compagni ed altri educatori», ha concluso il presidente della fondazione sottolineando i 150mila Neet della Lombardia.
Il progetto
A parlare del progetto “Azionamenti – Laboratorio di possibilità” Camilla Andreazza che ha ricordato come il viaggio con i giovani è nato due anni scolastici fa. «Al centro di un percorso e della metodologia ci sono i ragazzi e le ragazze. Attraverso i laboratori riaccendiamo la loro fiducia, aiutandoli a immaginare futuri possibili». Andreazza ha inoltre sottolineato la necessità di comprendere che nel lavoro di orientamento scolastico il percorso deve essere «inclusivo e personalizzato e continuativo».
Dal suo avvio il progetto ha già coinvolto 22 scuole in 14 province lombarde, raggiungendo oltre 1.900 studenti e studentesse con talk, workshop, laboratori e incontri ispirazionali. Azionamenti è realizzato nell’ambito ZeroNeet, il programma strategico promosso da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Regione Lombardia e Intesa Sanpaolo, per affrontare il fenomeno.
“Generazione Sottovoce” uno spazio per i giovani
La serie Tv Generazione Sottovoce (regia di Alessandro Pellizzarti) nasce come naturale estensione di questo percorso: uno spazio di racconto, ascolto e condivisione, che restituisce dignità e voce a chi, con fatica e determinazione, sta imparando a camminare con le proprie gambe.
Nel raccontare i sei episodi che andranno in onda da martedì 9 settembre, Emanuela Ambrosino di SkyTg24 ha invitato a osservare la lavagna a fianco dei giovani che raccontano la loro esperienza e i loro sogni «lì compaiono le parole più spesso pronunciate, oltre a quelle negative poi ci sono i tanti propositi e le parole positive». Da parte sua Michele Cagiano, vicedirettore di SkyTg24 ha ricordato le altre serie prodotto per «dare parola ai ragazzi» come Ragazzi interrotti e Generazione AnZsia.
La serie
Nei sei episodi della serie si potranno ascoltare i racconti di giovani come Shweta, che sogna di lavorare nella moda, 19 anni, cresciuta a Cremona da genitori di origine indiana, oggi iscritta al corso di Management della Moda a Mantova mentre lavora in un bar per mantenersi. Oppure Dario, anche lui 19enne, che dopo un diploma come manutentore di veicoli ha lasciato Novara per ricominciare da capo a Milano, seguendo la sua vocazione per il design.
Matilde, 18 anni, diplomata a Mantova, è in cerca della propria strada: vorrebbe trasferirsi a Roma dalla sorella per studiare Design alla Sapienza. Maela, 19 anni, ex promessa della ginnastica ritmica, inizierà Architettura al Politecnico di Milano, dopo aver completato il suo percorso scolastico a Borgomanero, in provincia di Novara.






C’è poi Gaetano, 21 anni, che ha lasciato la meccanica per scoprire una nuova passione nella grafica: oggi studia al NABA e lavora come barista. Infine, Matteo, 19 anni, batterista dall’infanzia, diplomato al liceo musicale di Cremona e ammesso al Conservatorio di Bolzano, dove ha già iniziato a frequentare le lezioni.
Quelle che si potranno scoprire da martedì sono storie vere, delicate e a volte silenziose, che riflettono il senso più profondo del progetto Azionamenti – Laboratorio di possibilità. offrire nuove prospettive di crescita, realizzazione e partecipazione alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, contrastando la dispersione scolastica e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.
Nell’immagine in apertura un frame dalla serie – I ritratti dei protagonisti da ufficio stampa
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