Formazione

Il trattato mondiale sul cybercrimine vieti il razzismo

Ieri, a Strasburgo, i deputati del Consiglio d'Europa hanno chiesto ai legislatori che stanno preparando il primo trattato mondiale sul crimine telematico di vietare la propaganda razzista online

di Carlotta Jesi

La propaganda razzista e l’uso di Internet per il traffico di essere umani potrebbero essere ufficialmente proibiti nel trattato mondiale sul crimine informatico cui stanno lavorando i legislatori della Corte di Strasburgo. La bozza del trattato, che dovrebbe essere approvato entro giugno per armonizzare le leggi sul crimine online dei vari Paesi, fino a oggi non conteneva infatti alcun riferimento alla propaganda razzista online e al traffico di uomini. Ma il 25 aprile, a Strasburgo, i deputati del Consiglio d’Europa hanno chiesto ufficialmente ai legislatori di inserire il razzismo e la tratta di esseri umani fra i crimini online da vietare nel mondo.

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